venerdì 8 ottobre 2010

Ottobre

Cosa volete farci? Appena si allungano le giornate mi passa la voglia di scrivere ...

Ad ogni modo facciamo un riepilogo in due parole di quel che è successo quest'estate nell'orto: un disastro. Spiace dirlo ma bisogna essere oggettivi: la roba cresce a rilento e in ritardo rispetto ai floridi orti tradizionali del vicinato.
Sono convinto che ciò non sia dovuto alle tecniche di permacultura che tento di applicare ma piuttosto alla mia incapacità nel farlo e quindi sono intenzionato a continuare su questa strada cercando di correggere gli errori fin qui fatti.

Penso che l'improduttività sia dovuta a due fattori principali:
  1. la mancanza di acqua, come l'anno scorso ho annaffiato molto poco e questo sicuramente incide negativamente;
  2. il compattamento del terreno. Ho notato infatti che nei pezzi nuovi che ho aggiunto all'orto, composti quindi di terreno appena smosso, le verdure crescono molto più rigogliose.
Per il primo punto la soluzione è ovvia. Per il secondo dovrò inventarmi qualcosa per rendere il terreno più morbido senza devastarlo, forse qualcosa simile alla grellinette di cui si parla sul sempre ottimo orto di carta.
Resta poi la questione pacciamatura che da una parte continuo a credere sia importante, dall'altra a me crea solo problemi (sopratutto di semina di infestanti).

Adesso nell'orto sta spuntando un sacco di roba. Non serve quasi più che semini visto che fa tutto da solo, il problema come già detto è che poi le verdure crescono troppo lentamente.
Ho un paio di cespugli di cavolfiore che ho mantenuto dall'anno scorso, credo e spero di riuscire a cavarne qualcosa anche quest'anno.

giovedì 8 aprile 2010

Niente di nuovo

Niente di nuovo o quasi.

Continuano a spuntare piante di piselli e i miei semi si stanno confermando come i più efficaci, e di gran lunga. Ho visto anche qualche germoglio di cavolo e dell'insalatina sta crescendo un po' ovunque.

I virgulti nel semenzaio (delle vaschette di gelato) stanno bene.

Oggi ci siamo sbafati l'unica verza decente cresciuta quest'inverno:


Le altre stanno invece tutte fiorendo, spero almeno di ricavare un sacco di semi.

Domani il menù prevede cavolfiore.

mercoledì 31 marzo 2010

Virgulti

Incredibilmente i semi di pomodoro che l'estate scorsa ho raccolto in malo modo stanno germinando in gran quantità. Per Pasqua stiamo via una settimana, spero che le mie piantine non soffrano la sete.

domenica 28 marzo 2010

Cavolfiore

Invece di scrivere tanto forse dovrei pubblicare qualche foto. Ci proverò ... ma anche no.

PS: questo cavolfiore era molto buono

sabato 27 marzo 2010

Semi, semi, semi ... come mi

È scoppiata la primavera, letteralmente. Dopo un periodo ancora piuttosto freddo le temperature si sono alzate notevolmente e le piante non ci hanno pensato due volte, i mandorli e gli albicocchi sono fioriti in tutto il loro splendore e tutta la natura si dà da fare, lo si sente nell'aria.

Io nelle ultime settimane ho continuato a buttar semi nell'orto, mi piacerebbe ricostruire precisamente quel che ho fatto ma me lo sono in massima parte scordato :-( . Mi pare di aver seminato altra insalata usando ancora questa tecnica del composto per palline senza fare le palline che in realtà comincia già a darmi qualche dubbio. So che ho velocemente preparato per la semina un piccolo pezzo di terreno e lì ho buttato questo paltano, così forse capirò se funziona.

Poi devo aver seminato dei pomodori con semi raccolti da me in qualche modo e per questo dubito fortemente che germinino. Idem per dei peperoni con semi immaturi prelevati da un peperone acquistato al supermercato. Infine dei cavoli cappucci per i quali ho maggiore fiducia visto i buoni esiti dell'anno scorso con gli stessi semi.

Oggi, e questo lo ricordo bene:
  • zucca, i semi li ho presi da una zucca che l'anno scorso è cresciuta spontanea in campagna e per i quali nutro grandi speranze,
  • zucchine, busta,
  • anguria e zucca lunga gialla con semi che mi sono procurato a Venezia ad un incontro sulla permacoltura (sarebbe stata una storia da raccontare, comunque vedi qua: http://ortodicarta.wordpress.com/2009/10/07/chi-viene-in-spiaggia/),
  • melone, uno buono mangiato l'anno scorso
Ho piantato tutto direttamente nell'orto che non mi piace fare le semine protette e poi i trapianti, poiché però sono anche curioso di vedere se questa roba germina e vorrei essere sicuro di avere qualche pianta di zucchine, ho ripetuto l'operazione anche in vaso. Vedremo quale strategia funzionerà meglio.

Tra l'altro, in vaso avevi già messo anche i pomodori e i cavoli cappucci (già spuntati), sempre come test e piano B.

Nel frattempo nell'orto hanno fatto la loro comparsa le prime insalate e le prime piantine di piselli. Sorprendentemente, per ora, sono nate soprattutto dai miei semi, vedremo se daranno anche frutto.
Poi ci sono un sacco di germogli di una pianta sconosciuta, per un po' speravo fosse qualcosa di buono ma inizio a temere che sia l'ennesima infestante con cui dovrò fare i conti (prima o poi devo scrivere delle infestanti).

La mia carota è stata mangiata da qualche bestiaccia, spero solo non diventi una cattiva abitudine.

venerdì 5 marzo 2010

Piselli, palline e altro

Note sparse dall'ultima settimana.

Tre giorni fa ho seminato altri piselli, con quelli auto-prodotti la parte alta del bancale più a sud, con quelli rimasti nella busta la parte bassa. Ora ho praticamente ricoperto l'orto di piselli e sogno già di raccoglierne a chili anche se temo di rimanere molto deluso.
La settimana scorsa li ha piantati anche il padrone di casa quindi con i tempi pressapoco dovrei esserci, con la tecnica invece siamo proprio agli antipodi. Una cosa che ho notato è che lui ha messo tantissimi semi nei solchi e quindi la percentuale prevista di fallimenti è molto alta.

Poi ho seminato anche sedano e carote, uno dei più grossi fallimenti dell'anno scorso. Tutte le piante con semi piccoli (più piccoli di quelli di bieta a coste, spinaci o rape rosse, tanto per capirci) rappresentano un problema per la sottospecie di permacoltura che applico io. Da una parte infatti non si può lavorare il terreno come si farebbe in modo tradizionale e dall'altra non è possibile gestire a mano il singolo seme e così la probabilità che essi vadano sprecati si alza notevolmente.

Per affrontare la questione sto provando a reinterpretare la tecnica delle palline di Fukuoka, in questo modo, per quanto i semi siano piccoli, ci si ritrova in mano delle palline che sono molto più gestibili.
Nei giorni scorsi ho così preparato delle palline alle carote e sedano, e altre alle insalate, cipolle e prezzemolo che ho disseminato le prime nelle parti centrali dei bancali, le seconde sui bordi.

In realtà anche questo sistema non mi soddisfa molto in quanto:
  • i semi si ritrovano tutti ravvicinati e si è costretti poi a far molta selezione (tolgo la cipolla o la lattuga?),
  • preparare le palline richiede molto tempo.
Per queste ragioni su un breve tratto ho provato a spargere direttamente l'impasto delle palline, senza star lì ad amalgamarle e compattarle. Questo mi auguro possa essere un buon compromesso.

sabato 27 febbraio 2010

Riprendiamo

È evidente che non riesco a registrare in modo organico e scrupoloso quello che faccio nell'orto come era mia intenzione. A questo punto riprovo con delle note sparse e per niente ordinate, forse così andrà meglio.

Comunque l'importante è tenere l'orto, non il blog. Per fortuna almeno questo impegno sono riuscito a rispettarlo e così la stagione scorsa mi sono fatto una bella esperienza. Purtroppo solo quella visto che il raccolto è stato estremamente scarso, direi a causa di:
  1. incapacità - proverò a migliorare,
  2. inesperienza - qui non si può che migliorare,
  3. pressapochismo - questo è un marchio di fabbrica e non intendo cambiarlo,
  4. tempi sballati - son partito tardi e poi ho continuato in ritardo con tutte le semine,
  5. acqua - ebbene sì, uno si studia mille cose diverse su terreni, vegetali e tecniche di coltivazione e poi se manca l'acqua c'è poco da fare. Nonostante tutti i problemi i precedenti c'era stato un momento in cui l'orto era letteralmente esploso e la roba cresceva che era un piacere. Poi però siamo andati via per più di un mese in cui c'è stata siccità e quando sono tornato ben poco era sopravvissuto.
Ora si riprende. L'orto è là e non ho intenzione di vangare o sarchiare o che altro. Ci sono ancora dei vegetali che crescono:
  • verze trapiantate - alcune decenti, altre brutte,
  • cavolfiori trapiantati - un paio bellini, gli altri brutti,
  • 3 o 4 piante di spinacio - uniche ad aver avuto la forza di spuntare di credo 10-20 semi piantati in autunno,
  • qualche cappuccio estivo sopravvissuto - solo la pianta, i cappucci me li sono mangiati,
  • qualche ciuffo di radicchio misto, valerniana e insalata - ho fatto una specie di palline di Fukuoka multigusto e questi sono i risultati (prossima volta monogusto). Il bello è che la roba spunta quando vuole lei, le palline le ho messe in autunno e certa roba sta nascendo ora,
  • una carota - già, è riuscita a superare l'inverno,
  • alcune rape rosse,
  • varie biete a coste,
  • una fragola trapiantata lì da un gruppo di piante che sta con me da parecchi anni,
  • delle robe che sembrano cipolle ma io le cipolle le avevo seminate ad aprile dell'anno scorso mah ...
  • una pianta spontanea dell'insalata che avevo seminato la scorsa primavera
A queste ho aggiunto di recente:

aglio - era in dispensa ed è germinato ... vuoi buttarlo via?
piselli - il lunario di riferimento diceva di piantarli il 19-20, io avevo tempo il 21.

Riguardo i piselli:
ne ho messi metà di quelli che ho conservato l'anno scorso dai pochi che mi erano cresciuti e metà da busta. I primi sono nella parte alta dell'orto, i secondi in quella bassa. Penso che ne pianterò ancora più avanti così diversifico i tempi. In tutto ho messo parecchi semi, quest'anno a differenza del precedente voglio mettere meno varietà e più piante per varietà, altrimenti non si mangia nulla.